Per ginecomastia si intende l’aspetto pronunciato e femminile della mammella dell’uomo. Non sempre le cause sono ben definite, ma possono coinvolgere aspetti ormonali, genetici o abitudini alimentari del soggetto. Si parla infatti di ginecomastia vera, falsa o mista.
Vera quando è la ghiandola ad essere ipertrofica, falsa quando la ghiandola è normale ma è presente un eccesso di tessuto adiposo, mista quando sono presenti entrambe le componenti.
In ogni caso, può rappresentare un problema grave per l’autostima maschile, riflettendosi ad effetto domino sulla vita sociale e sui rapporti personali dei soggetti interessati.
In casi di ginecomastie monolaterali o in presenza di tumefazioni sotto o periareolari è poi necessario rivolgersi al medico immediatamente.
TECNICHE CHIRURGICHE
In base a quale tipo di ginecomastia affrontiamo gli interventi principali possono essere due, isolati o combinati tra loro: mammectomia sottocutanea e liposuzione. Nel primo caso si effettua un intervento attraverso due incisioni concentriche perialeolari complete, disepitelizzazione della cute fra le due incisioni e asportazione della ghiandola attraverso le medesime incisioni. La cicatrice resiudua srà una periareolare completa suturata mediante la tecnica round-block. Nel secondo caso si effettuano due mini incisioni di tre millimetri, e previa infiltrazione della zona da trattare, si effettua una classica liposuzione.
Esistono anche alte tecniche che si utilizzano solo in casi eccezionali quando la ghiandola dovesse raggiungere proporzioni enormi.
Al termine dell’intervento verrà posizionata una guaina compressiva specifica per ginecomastia, facilmente indossabile sotto gli abiti, che dovrà essere portata per circa 4 settimane.
L’intervento può durare dai 30 ai 90 minuti secondo la severità del problema da correggere e può essere effettuato sia in anestesia locale con sedazione sia in anestesia generale, sempre in regime di day-surgery.
DECORSO POST-OPERATORIO
Il decorso postoperatorio della ginecomastia è decisamente leggero rispetto ad altre procedure, si richiede al paziente particolare attenzione nei primi 7 giorni, riposo, ma senza eccessive limitazioni: ciò che si può fare senza avvertire fastidi può essere fatto tranquillamente. Si può guidare dopo circa 4 giorni e tornare a fare attività sportiva dopo 4 settimane.